mercoledì 21 novembre 2007

La Fattoria degli Animali (The Animal Farm)

Gli studi sulle Forze sottili e spirituali che abitano gli ecosistemi dimensionali della realtá sono sempre piú specifiche e dettagliate nel raccontare quanto, come e da "chi" siamo - da molto, molto tempo - "coltivati", con lo scopo di nutrire entitá/divinitá che ci allevano o, piú brutalmente, predano le nostre energie psichiche e vitali. Durante la veglia, il sonno o tra una vita e l'altra, sembra che il nostro ruolo sia quello di partecipare sempre piú inconsapevolmente ad una catena alimentare, in un sistema che nei nostri confronti sembra farsi sempre piú palesemente parassitario, piu' che simbiotico o, men che meno, evolutivo.

Entitá e forme pensiero larvali "ciucciano" l'uomo comune, disorientato e imbambolato dai sistemi di controllo psichici, vitali e sociali (dal conformismo culturale all'ipnosi mediatica, dal matrix politico/economico alle piú dirette forme di manipolazione tipo progetto HAARP).

Le grandi divinitá invece coltivano (talvolta proteggendolo da altre interferenze) il buon praticante (per un pasto piú lauto alla fine della sua vita).

Anche il fatto di ricevere una scintilla divina sembra piú una strategia per alimentare una tensione spirituale che, non gestita consapevolmente, diventa sterile e causa di un continuo senso di insoddisfazione che ci rende frustrati, vulnerabili e incapaci di vivere in maniera spontanea e naturale, qui e ora. Sí perché diventa qualcosa che non eleva la qualitá della nostra natura, ma ci estranea da essa: un enzima artificiale per renderci piú produttivi in termini di stress, emotivitá... "loosh".

Sembra farsi sempre piú remota la possibilitá di riappropriarsi di un ruolo attivo, consapevole, equilibrato e quindi di "trattare alla pari", pur facendo parte di un ecosistema con le sue regole. E di disciplinare in maniera lucida, autodeterminata e consapevole il nostro potenziale umano e super-umano. E di renderci conto, di guidare l'apparenza che ci circonda, di giungere al Vero.

Ecco qua un interessante contributo a questo proposito, che compara le esperienze dirette di Robert Monroe con la conoscenza della Gnosi tradizionale.

Ben intenso, Monroe non fu certo il primo a parlare di queste dinamiche (ben conosciute negli ambienti iniziatici di tutti i tempi).

Buona lettura:
http://www.gnostic.info/outofbody.html

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